sabato 6 ottobre 2012

Yellow treehouse resturant








 Luogo: Aukcland, Nuova Zelanda

Architetto: Pacific Environments Architects – Peter Eising & Lucy Gauntlett

Anno di realizzazione:-

Il concetto è stato guidato da un sito ‘incantato’, che si erge su un prato ed un ruscello serpeggiante ai margini del bosco. Il concetto di casa-albero ricorda i sogni ed i giochi dell’infanzia, fiabe di magia e di fantasia.Trova ispirazione nelle molte forme che si trovano nella natura, come la crisalide/bozzolo che protegge la farfalla, forse uno spicchio d’aglio o una cipolla stesa ad asciugare.
É stata interpretata anche come una lanterna, un faro che di notte si illumina ma che durante il giorno sembra il proprio crescimento camufflato, o un forte che fornisce rifugio e la possibilitá di controllo.
La forma in pianta somiglia a una conchiglia le cui estremità generano spirali verso il centro.
Ma é propiamente  “la casa sull’albero” che noi tutti abbiamo sognato da bambini, e non la fantasia di un adulto.

L’accesso è reso possibile tramite una  passerella sopraelevata lunga 60m-un’avventura di per sé.
Il sito e l’albero prescelto hanno dovuto soddisfare una miriade di requisiti funzionali -18 persone sedute, lo spazio per il personale e un bar; una posizione per ottenere angoli di ripresa adeguati con una buona qualitá di illuminazione per girare la pubblicità; l’intenzione di non ostruire la vista della valle e l’ingresso al sito nella conservazione dell’atmosfera dell’intorno. L’albero finale selezionato è uno degli alberi più grandi sul sito e si siede sopra una parte ripida, che accentua la sua altezza.
La componente architettonica incarna una semplice forma ovale, avvolta ‘organicamente’ al tronco e strutturalmente legata in alto e in basso, con una pianta circolare che slitta sull’asse con la parte semicircolare posteriore sopraelevata. Questo permette l’entrata dal retro attraverso un’esperienza ludica di una passerella sopra gli alberi, entrando dentro attraverso il lato del guscio piú esposto per sentire allo stesso tempo di essere in uno spazio chiuso, ma anche abbastanza ‘aperto’ e permeabile alla vista degli alberi. Vi è anche un balcone  definito ‘Giulietta’ di fronte all’ingresso che guarda alla valle.
La scala e la forma della casa-albero crea una una situazione unica ma senza dominare lo scenario. Mentre la sua naturale forma “organica” riposa comodamente, il ritmo dei diversi materiali conserva un forte principio architettonico.
La verticalità delle lame imita la verticalità delle sequoie e permette che l’edificio si confondi naturalmente con la sua posizione, come se si trattasse di una crescita naturale.



Yellow treehouse é approssimatamente largo10m e altre oltre i 12m, con il pavimento su due livelli a 10m dal suolo. Le capriate in legno formano la struttura principale. Le lame ricurve sono di pino lamellare incollato, mentre il legno del pioppo è stato usato per le stecche ed il legno delle sequoie nella balaustra passerella. Lasciando degli spazi tra le lamelle si formano aperture per ottenere delle finestre; questa scelta conserva la forma complessiva ed offre una grande varietà di punti di vista, di luce e chiude rispetto alla parte posteriore. Per perdere la regolarità degli elementi, l’acciaio è avvolto arbitrariamente intorno al guscio. Annodato dalla cima alla base, da un senso di maggiore connessione con l’albero.

É progettata per essere resistente agli agenti atmosferici per mezzo di teli d’acrilico fissati al tetto e sotto le lame verticali con tende roll-down, in stile caffetteria all’interno. L’illuminazione è un elemento architettonico importante per migliorare e cambiare l’umore, per mezzo di un’illuminazione discreta all’interno del passaggio e una forte illuminazione all’interno del costruito.
Un team di consulenti hanno lavorato a fianco degli architetti,  oltre a  ingegneri strutturali (Holmes Consulting Group), urbanisti e paesaggisti per soddisfare i requisiti funzionali e di requisiti di una costruzione così speciale.




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