giovedì 6 dicembre 2012

Casa a Crevenna






















 
Luogo: Crevenna, Como, Italia

Architetto: Marco Castelletti

Anno di realizzazione: 2007

In una zona dal significativo profilo ambientale, in cui emergono visuali panoramiche verso l’arco delle Prealpi lombarde, la residenza unifamiliare progettata da Marco Castelletti nella località di Crevenna (provincia di Como) si situa su un lieve dislivello del terreno che diviene elemento costitutivo del progetto. La costruzione aderisce al declivio e si organizza su due livelli che seguono la lieve differenza altimetrica. La recinzione della proprietà è trasparente, in modo da rendere visibile sia la conformazione del terreno sia la compattezza dell’edificio che si dispone per linee orizzontali, in una rigorosa geometria. L’ingresso agli spazi abitativi, sul prospetto nord, è marcato dalla stretta linea di gradini in pietra che supera il dislivello del terreno.
La residenza è composta da due volumi contrapposti, a netti contorni e differenziati per funzione, trattamento delle superfici di parete e tipo di copertura. Il volume, che accoglie l’ingresso, le scale, i servizi igienici  e gli impianti, è definito dalla copertura piana e dal rivestimento delle facciate in pietra, ed ha un forte impatto materico e cromatico.
A questo si contrappone il retrostante volume principale con pareti intonacate bianche, di forma allungata e dalla caratteristica sezione a timpano, in cui si allineano gli spazi abitativi, sviluppati con un andamento longitudinale sull’asse est-ovest. Il livello dell’ingresso costituisce il piano superiore dell’edificio: la zona soggiorno è situata verso est, collegata con una vetrata alla cucina, ed è separata dalla zona notte, che dispone di tre stanze da letto, di cui due singole. Il fronte est si apre alla vista del panorama. L’architettura lineare dell’edificio amplifica il valore paesaggistico, inserendosi con attenzione: la zona giorno immette direttamente su una loggia coperta, situata all’interno della sagoma volumetrica, costruendo uno spazio fortemente caratterizzato dal prolungamento del tetto a due falde che contraddistingue il corpo principale dell’edificio. Il piano interrato ospita locali accessori, dal garage al locale termico, e attesta sul fronte verso est un ampio spazio pavimentato in legno e con pareti a specchio per l’insegnamento della danza, sottostante alla loggia coperta: la vetrata a tutt’altezza si correla al prato circostante, in modo coerente all’integrazione paesaggistica che la residenza persegue. Al livello superiore, il prospetto verso sud si apre in corrispondenza della zona cucina e delle due stanze da letto singole: le ampie vetrate a tutt’altezza con serramenti in alluminio immettono sulla piscina e sulla natura che circonda la residenza.
La transizione dalle stanze alla piscina è in parte ricavata all’interno della sagoma dell’edificio, formando un elemento di protezione per le vetrate e nello stesso tempo uno spazio che conduce alla loggia, unificato dalla medesima pavimentazione. Gli ambienti interni hanno pavimentazioni in legno di noce che negli ambienti di servizio si intersecano con una orditura in pietra.

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